giovedì, giugno 24

Eri felice quando ero lontano .


Nel mio sogno, tutti i soffitti crollati si ricostruivano sopra di noi.

Il fuoco rientrava nelle bombe, che risalivano nelle pance degli aerei le cui eliche giravano al contrario, come le lancette dei minuti di tutti gli orologi di Dreda,
soltanto più veloci.
Nel mio sogno la primavera sgeuiva l'estate che seguiva l'autunno che seguiva l'inverno che seguiva la primavera.
Nel mio sogno, le lacrime risalivano su per le sue guance e tornavano nei suoi occhi.
Nel mio sogno, i pittori dividevano il verde in giallo e blu.
Il marrone nell'arcobaleno.
I bambini risucchiavano i colori dagli album con i pastelli, e le madri che avevano perso i figli scucivano con le forbici i loro vestiti neri.
Nel mio sogno le persone si scusavano di cose che stavano per succedere, e accendevano le candele con il
fiato.
Gli orologi facevano
toc tic, toc tic.
Gli amanti si mettevano a vicenda la biancheria, si abbottonavano le camicie, e si vestivano, vestivano, vestivano.
Il mio sogno è tornato indietro, indietro fino al principio.
La pioggia risaliva nelle nuvole e gli animali scendevano lungo la passerella. A due a due.
Due giraffe.
Due ragni.
Due capre.
Due leoni.
Due topi.
Due scimmie.
Due serpenti.
Due elefanti.
La pioggia veniva dopo l'arcobaleno.
Alla fine del mio sogno Eva ha rimesso la mela sull'albero. L'albero è rientrato nella terra. E' diventato un arboscello, che è diventato un seme.
Dio ha unito la terra e l'acqua, il cielo e l'acqua, l'acqua e l'acqua, la sera e la mattina, qualcosa e niente.
Ha detto: Sia la luce.
E il buio fu.


(Molto Forte, Incredibilmente Vicino)

2 commenti:

  1. Mi piace. Mi immagino la scena tipo film. Dino.

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  2. Se l'hai inventatata tu Clementì si nu mostr altrimenti una sfigata XD
    Cristian (jamaica)

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